Tredici clip e altrettante storie, tredici tappe e altrettanti siti. Da fruire a distanza, come granelli di una clessidra che misura un tempo solo all’apparenza fermo e sospeso. È questa l’immagine della formula scelta in un anno così particolare come il 2020 dal Sistema Museale del Lago di Bolsena per realizzare l’ottava edizione di “MuseiOn”. Per evidenti cause di forza maggiore, quest’anno la tradizionale rassegna di eventi estivi promossa in collaborazione con la Regione Lazio, infatti, non ha potuto svolgersi in presenza.
Tuttavia la volontà di lasciare aperte, almeno idealmente, le porte delle diverse realtà museali della rete ha permesso di non rinunciare, completamente, alla fruizione da parte del pubblico e alla realizzazione di performance musicali, coreutiche o d’arte drammatica. Il risultato è un originale percorso narrativo, fatto di tredici tasselli da apprezzare singolarmente oppure uno dietro l’altro, che aggiunge storie alle storie già sedimentate nei musei e consente di compiere un viaggio nel tempo e nello spazio.
Si dipana così la narrazione di un racconto corale che fa memoria e mette in valore le peculiarità espresse da ogni nodo della rete. A immaginare e cucire assieme tutti questi racconti l’autore e attore Mirko Revoyera che, da buon narratore, traghetta gli spettatori in una meravigliosa avventura. La firma registica è quella di Mauro Magrini, mentre la sceneggiatura è stata curata da Arianna Fiandrini; Sandro Paradisi si è occupato del coordinamento artistico per la Anna Setteposte Eventi e Comunicazione.
Coinvolta nel progetto, accanto ad altri affermati artisti, anche la coreografa Sonia De Micheli, direttore artistico della “Marco Ierva Dance School” di Roma e della “Soul Dancer School” di Viterbo.
Il primo video sarà diffuso sulla pagina Facebook del Simulabo sabato 19 dicembre. Gli altri saranno rilasciati, sempre il sabato mattina, per tredici settimane. Al termine, tutti i video saranno disponibili anche sul sito www.simulabo.it.
“Giunto quest’anno alla sua ottava edizione, MuseiOn – sottolinea Marco D’Aureli, coordinatore del Sistema Museale del Lago di Bolsena – è una delle azioni dal progetto Simulabo 5.0 finanziato dal bando ‘La cultura fa sistema’ della Regione Lazio.
L’idea di base è quella di portare forme d’arte di varia natura, performance e spettacoli all’interno dei musei per creare dialoghi tra linguaggi espressivi diversi, per offrire al pubblico dei nostri istituti nuovi stimoli e chiavi di lettura rispetto al patrimonio in essi conservato e valorizzato.
Non potendo quest’anno realizzare spettacoli dal vivo abbiamo chiesto al gruppo di artisti col quale ci siamo trovati a collaborare di immaginare delle storie ambientate nei musei, che prendessero spunto da suggestioni colte al loro interno, da destinare ad una fruizione audiovisiva. Un lavoro faticoso, creativo, innovativo, che ha dato ottimi risultati”.